Alimenti che danneggiano le ossa: quali sono e in che misura ne è consentito il consumo

Uno dei problemi di salute più diffusi è quello relativo ai danni alle ossa. Esso può e deve essere prevenuto tramite un’alimentazione corretta, che non si traduce soltanto nell’integrazione di alimenti a base di calcio – come latte e derivati – e vitamina D – come ad esempio alcuni tipi di pesce, formaggi grassi e uova o anche un bel succo di frutta all’arancia – ma anche nel minor consumo di pietanze che, se ingerite in quantità eccessive, accelerano il consumo del proprio apparato osseo. Tali alimenti infatti, in caso di abuso, causano la perdita eccessiva di sali minerali e quindi un conseguente danneggiamento delle ossa.

Entrando più nel particolare, ecco la lista degli alimenti che bisogna misurare per far sì che le proprie ossa non rischino dei danni con il passare del tempo.

Innanzitutto è necessario ridurre al minimo l’utilizzo del sale nella cucina, in quanto causa la perdita di calcio. La misura di sale da consumare deve essere quindi non più alto di 2,3 milligrammi al giorno.

Anche le bevande gassate – spesso eccessivamente utilizzate dai più giovani – devono essere assolutamente sostituite da bevande senza bollicine. Tra le bevande incriminate c’è anche il caffè, ma un uso di 300 milligrammi quotidiani non porta problemi. Tuttavia si può decidere di sostituirlo con il tè, in quanto anch’esso aiuta il proprio apparato osseo.

Non bisogna inoltre esagerare nel consumo di vitamina A, in quanto aumenta la possibilità di fratture. Gli alimenti con tanta vitamina A sono soprattutto quelli a base di fegato ma anche carote crude, albicocche, prezzemolo.

L’importante è comunque limitare le dosi di tali alimenti ed integrarle con pietanze a base di calcio e vitamina D, senza abusarne neanche in quest’ultimo caso.

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