Belen, inchiesta su video hard

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla diffusione dell’ormai notissimo video a luci rosse, in cui la protagonista è la show-girl argentina Belen Rodriguez, mentre si intrattiene in un rapporto sessuale con l’ex fidanzato e modello Tobias Blanco Martinez Pardo. Il video fu girato consapevolmente dalla coppia circa quasi una decina di anni fa in Argentina, quando all’epoca dei fatti la Belen aveva ancora diciassette anni e, quindi, era minorenne.

Per questo, la Procura ha avviato un’indagine per il reato di diffusione di materiale pedo-pornografico, dopo che negli ultimi giorni sul web gira il video hard, caricato e pubblicato da ignoti. Pensate che il video è in testa alla classifica dei più cliccati in Italia e sta rischiando di compromettere la carriera televisiva dell’ex modella, alle prese con l’attuale conduzione del programma Colorado su Italia 1, il cui target è un pubblico di giovanissimi, poco compatibile con le “performance” private, ma spiattellate su internet, della show-girl. Ma la storia ha un retroscena tutt’altro che ingenuo e risale a ben un anno e mezzo fa.

Era il 7 maggio del 2010, infatti, quando Belen Rodriguez si recò dai carabinieri per sporgere denuncia contro il tentativo di pubblicazione del video. La notizia le era stata fornita dalla giornalista di gossip e TV Selvaggia Lucarelli, la quale aveva raccontato di una nota donna dello spettacolo italiano che era stata contattata per fare da mediatrice per la pubblicazione del sexy-movie in cambio della richiesta di 500 mila euro.

La donna si rifiutò e il modello ed ex fidanzato della Rodriguez pretese un incontro con l’attuale fidanzato Fabrizio Corona, per estorcergli denaro, in cambio della distruzione del video. Corona diede appuntamento a Tobias Blanco, ma in un locale del centro di Milano scoppiò una rissa, con il primo che costrinse il secondo a consegnargli una chiavetta usb con il video incriminato, in cambio di nulla, ma solo di un po’ di botte.

La vicenda sembrava essersi chiusa così, fino a quando alcuni giorni fa non compare sul web il video di Belen e l’ex in intimità. Che si tratti di una vendetta dell’ex o meno, adesso chi ha caricato le riprese potrebbe non passarla liscia, perchè il reato di diffusione di materiale pedo-pornografico è cosa seria.

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