Berlusconi, Bersani, Sarkozy: tutti contro Bini Smaghi

Una grande coalizione contro Lorenzo Bini Smaghi: da Berlusconi a Sarkozy, passando per Bersani tutti chiedono all’economista di lasciare il posto nel Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea. La questione sta creando un vero e proprio scontro istituzionale tra Italia e Francia e più passano i giorni più si fa insistente il pressing su Bini Smaghi.

Tutto nasce dalla nomina a presidente della Bce di Mario Draghi: Sarkozy per avallare la scelta dell’ex numero uno di Bankitalia, ha posto il paletto delle dimissioni dell’altro italiano presente nel board della banca europea. Una richiesta accettata dal premier italiano Silvio Berlusconi, ma che non ha trovato riscontri da parte del diretto interessato.

La questione si è fatta più incandescente con il passare del tempo, fino alla richiesta pubblica di dimissioni da parte del presidente del Consiglio, che questa mattina è tornato alla carica: “Non capisco – attacca il premier nel corso della ‘Telefonata’ di Belpietro – come qualcuno possa pensare di comportarsi contro gli interessi del proprio Paese, in questo modo causando uno spiacevole incidente con una nazione amica”. Berlusconi ha poi definito sgradevole la situazione, ma ha anche rimarcato di avere fiducia “nel senso dello stato e del dovere di responsabilità, che certo non mancano al dottor Bini Smaghi”, per mettere fine a una querelle in cui “il governo non ha alcuna responsabilità”.

Pressioni su Bini Smaghi arrivano anche dalle istituzioni francesi che prima rimarcano come non sia in atto alcuna crisi diplomatica con Roma, poi si mostrano fiduciose sul fatto che ci sarà una svolta alla situazione “entro questa settimana” e comunque nel più breve tempo possibile per far sì che “gli accordi presi siano rispettati”. Spinge per le dimissioni dell’economista anche il leader del Partito Democratico, Pierluigi Bersani che chiede un gesto di responsabilità da parte di Bini Smaghi, ma rimarca anche come in questa faccenda il governo abbia agito malissimo: “A proporre Draghi sono stati gli altri, su Bankitalia è stata trovata una soluzione all’ultimo minuto con lacerazioni enormi, mentre su Bini Smaghi non è stata trovata nessuna soluzione: tutto questo dice molto sul calo di credibilità che abbiamo in Europa”.

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