GP d’India: le seconde guide hanno deluso

Il Gp d’India è stato completamente vinto da Sebastian Vettel: pole position, vittoria, giro più veloce e sempre in testa dall’inizio alla fine del gran premio. Al secondo posto si è classificato il solito Button. Altro che “paracarro” come lo definiva qualcuno, anni fa. Il pilota inglese, senza dare troppo nell’occhio si sta confermando il secondo pilota di questo mondiale.

Da notare che il suo weekend è stato molto meno positivo rispetto al suo compagno di squadra, ma nonostante tutto è riuscito ad accaparrarsi il secondo posto mettendosi dietro Webber e Alonso. Il pilota spagnolo è salito sul podio, tenendo dietro una Red Bull con le gomme dure.

Insomma, le prime guide hanno fatto bene il proprio lavoro. Inutile dire che Hamilton, Webber e Massa hanno dimostrato univocamente in questa gara di non reggere il confronto con i propri compagni di squadra.

Hamilton è stato più veloce di Button, ma dopo la penalità in griglia di partenza e il tamponamento ai danni di Massa, ha concluso in settima posizione (poteva andare peggio se il drive through veniva assegnato a lui, invece che al pilota brasiliano).

Webber ha perso tutti gli stimoli: una partenza lenta come al solito, si fa sorpassare da Button e poi da Alonso al pit stop e poi si tiene la sua quarta posizione. Massa, invece, nonostante riesce ad uscire indenne dal tamponamento di Hamilton, dopo il drive through va a sbattere contro il cordolo. Di nuovo! L’unico pilota (tra 24) che ha avuto problemi con questi cordoli (ieri ha rotto lo pneumatico destro e oggi quello sinistro).

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