Il costruttore di auto Saab versa in cattive acque da diverso tempo e i vari piani di salvataggio degli scorsi mesi non hanno dato i risultati sperati. Per fortuna nella scorsa primavera è stato trovato un accordo tra Swedish Automobile, attuale proprietaria della casa svedese e le cinesi Pang Da e Youngman.
L’accordo iniziale prevedeva che le due società diventassero soci del marchio Saab, ma a quanto pare esse hanno intenzione di acquisire l’intero pacchetto delle azioni. L’accordo firmato in primavera prevedeva un esborso di 245 milioni per acquistare una quota pari al 53,9% della quota azionaria, ma a quanto pare con 100 milioni in più, le due società cinesi potranno mettere le mani sull’intero pacchetto.
I nuovi proprietari dovranno però accollarsi un debito pari a 150 milioni. E quindi il pericolo del fallimento è stato scongiurato, dopo che nelle scorse settimane la casa non è riuscita a far entrare capitali per poter pagare i creditori.
Dopo Volvo, anche Saab finisce in mano ai costruttori cinesi. Pur non essendo stato ancora ufficializzato l’accordo, visto che sarà necessario ottenere il via libera delle autorità giudiziarie e degli azionisti del gruppo, non sembrano esserci ostacoli a questa acquisizione.
Uno dei problemi principali sarà quello di riuscire ad ottenere il consenso delle autorità di Pechino per poter avviare questa operazione. La legge cinese prevede che le autorità devono approvare queste operazioni quando un’azienda cinese “sbarca” in paesi esteri. Il futuro di Saab è quindi decisamente meno incerto, rispetto al passato.