Si chiama “Ultimo tango in banca”, ed è in materia di risparmio tradito una manifestazione che il Codacons ha organizzato nelle principali piazze italiane, ed in particolare a Napoli, a Bologna ed a Roma. La manifestazione di protesta contro le banche è sui cosiddetti “bond spazzatura”, e nello specifico caso sui bond dell’Argentina sui quali negli anni scorsi c’è stato il default. Questa manifestazione, tra l’altro, arriva praticamente al momento giusto visto che spirano venti fortissimi di default stavolta dalla Grecia.
A scendere in piazza con i rappresentanti del Codacons saranno i cittadini, i piccoli risparmiatori che, avendo investito sui bond dell’Argentina, sono rimasti col cerino in mano. Al riguardo l’Associazione contesta, oramai da qualche anno, il fatto che non sono mancati i casi di istituti di credito che hanno “piazzato” questi bond ad alto rendimento, e di conseguenza ad altissimo rischio, a persone, spesso pensionati, spacciandoli come “sicuri” ed in generale a fronte di un profilo di rischio del cliente bancario assolutamente non in linea con la natura dell’investimento stesso.
Il Codacons comunque invita i risparmiatori coinvolti nel crac di Buenos Aires a non demordere visto che c’è ancora tempo per agire senza incappare nella prescrizione decennale, e per allestire un’azione legale collettiva per vedersi restituito il maltolto. D’altronde in questi ultimi anni non sono mancati i casi di banche condannate a risarcire integralmente risparmiatori, che hanno comprato i bond argentini, con tanto di aggiunta di interessi legali e spese giudiziarie a carico dell’istituto inadempiente nei confronti del cliente.