Consumi: ICC Confcommercio in calo a settembre 2011

Pollice verso, nello scorso mese di settembre del 2011, per i consumi in Italia. Questo stando all’indice ICC calcolato dalla Confcommercio che, pur essendo salito su base annua dell’1,1%, rispetto al mese precedente ha fatto registrare una contrazione dello 0,1%. In virtù di questi dati, secondo l’Ufficio Studi della Confcommercio in Italia la fase di ripresa dei consumi in Italia potrebbe essersi esaurita a fronte di buona parte dei capitoli di spesa che sono in calo, a partire dall’abbigliamento e calzature, e passando per quello dei servizi e beni ricreativi che a settembre del 2011 si è attestato in calo dopo ben sette mesi di crescita. A fare eccezione è il comparto dei prodotti di elettronica di consumo anche per effetto della dinamica discendente dei prezzi di vendita.

E se per i consumi in Italia le prospettive di breve termine non sono rosee lo si deve anche all’inflazione che, stando agli ultimi dati provvisori dell’Istat, ad ottobre del 2011 è balzata al 3,4%. I prezzi e le tariffe continuano ad essere in tensione per due fattori: il recente aumento dell’aliquota Iva ordinaria, dal 20% al 21%, ha purtroppo inasprito come da attese il carovita, così come il continuo innalzamento delle accise sui carburanti genera un aumento dei costi di produzione e di trasporto dei beni che poi inesorabilmente genera aumenti dei prezzi al dettaglio.

E riguardo ai carburanti ricordiamo che incombe, salvo revoche o differimenti, lo sciopero delle pompe di carburante per ben tre giorni, dall’8 al 10 novembre del 2011.

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