Maltempo a Genova, continua a piovere sul bagnato. Critica la situazione dell’argine destro del Fereggiano

Su Genova, come previsto, continua a piovere e la pioggia si sta intensificando di minuto in minuto. Si aggiungono intensi venti caldi di scirocco che sferzano la città ma anche il mare a burrasca. Scuole chiuse e dalle 6 di stamattina divieto alla circolazione in auto. Da 300 a 550 i mm. di acqua caduti: quantità che di solito si accumula solo in diversi mesi di precipitazioni e che ieri ha provocato l’ingrossamento dei torrenti Bisagno, Fereggiano e Sturla, esondati devastando interi quartieri cittadini.

La città della Lanterna è devastata; il Fereggiano ha lasciato dietro di sè il disastro: negozi distrutti, auto sfasciate, edicole divelte, tubature saltate e una spaventosa voragine apertasi al centro di una strada. Oggi, pur sotto la pioggia battente, c’è chi cerca di salvare il salvabile nei locali a piano terra, esercizi commerciali e scantinati. Ma il problema più grave in questo momento è l’argine destro del torrente che si teme possa sgretolarsi, con la conseguenza di una nuova disastrosa ondata.

Infine le sei vittime. Il numero, inizialmente fissato a sette, è stato fortunatamente ridimensionato: un ragazzo di 21 anni dato per disperso è stato rintracciato in serata. Ha trovato la morte insieme alle sue figlie di 1 e 8 anni una giovane albanese di 28 anni, Shpresa Djala: aveva preso le bambine in braccio ed era corsa a ripararsi nell’androne di un palazzo, ma una macchina è entrata sfondando il portone e la furia dell’acqua le ha trascinate giù per le scale, fino allo scantinato, trasformatosi in una trappola mortale. Insieme a loro altre due donne: Angela Chiaramonte, 40 anni, che abitava nel palazzo, ed Evelina Pietranera, 50 anni, commerciante che aveva la sua edicola lungo la strada invasa dalle acque del torrente. Un’altra ragazza di 19 anni, Maria Serena Costa, è stata schiacciata da un auto fuori allo stesso androne.

Martoriati inoltre i quartieri ad est del Bisagno, dove sorge anche lo stadio Ferraris, il cui campo di calcio è allagato sotto un metro e mezzo d’acqua. Ripercussioni dunque sulla partita Genoa – Inter in programma per domani e che in vece è stata rinviata a data da destinarsi, probabilmente a fine novembre o al 14 dicembre. Parere negativo allo svolgimento del match era già stato dato dopo l’alluvione delle Cinque Terre. Rinviate anche tutte le gare dei campionati minori.

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