Si sono chiusi con gli indicatori economici e finanziari in netta crescita i primi nove mesi di Campari, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader al mondo nei soft drink. In particolare, il fatturato al 30 settembre del 2011 segna un aumento a due cifre, dell’11,9%, a 889,2 milioni di euro a fronte di un utile di Gruppo che, prima delle imposte, è balzato allo stesso modo dell’11,5% a 174,3 milioni di euro. Migliora nel periodo anche il debito finanziario netto, che si attesta al settembre scorso a 659,1 milioni di euro rispetto ai 677 milioni di euro di fine 2010. Prima degli oneri e dei proventi non ricorrenti, inoltre, l’Ebitda e l’Ebit nei primi nove mesi del 2011 sono cresciuti anno su anno, rispettivamente, del 13,3% e del 12,5%.
In merito all’evoluzione prevedibile della gestione, il Chief Executive Officer di Campari, Bob Kunze-Concewitz, ha sottolineato come le attese siano quelle di riportare anche per l’ultimo trimestre del 2011 dei risultati positivi, così come c’è ottimismo sul potenziale della società nel medio e nel lungo termine.
Nell’esaminare ed approvare i dati al 30 settembre del 2011, il Consiglio di Amministrazione di Campari ha altresì deliberato, in forza ad un piano di stock option in essere a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti della società, l’attribuzione di 2,8 milioni di euro di stock option a favore di 11 componenti del management del Gruppo. Il relativo documento informativo, ai sensi del Regolamento Emittenti, in corrispondenza dell’articolo numero 84-bis, sarà pubblicato nei termini previsti dalla Legge.