Bere Sano: infuso di betulla nera

Sembra che bere un infuso a base di ramoscelli di betulla nera può essere altrettanto efficace nel prevenire il rischio di problemi cardiaci dell’aspirina senza tuttavia gli effetti collaterali derivanti dall’assunzione di quest’ultima come le ulcere gastrointestinali, l’emorragia gastrica e l’acufene, soprattutto se il farmaco viene assunto in dosi massicce. Questo è ciò che afferma Steve Brill, un naturalista che ha presentato le sue scoperte a Nature’s Medicine Cabinet, un programma presente su Fox News. L’infuso prodotto con questo ramoscello di betulla (chiamata Betula Lenta)  è tradizionalmente utilizzato per alleviare i dolori ai muscoli.

La Betula Lenta o betulla nera, tipica dell’America, è nota per i suoi componenti usati in erboristeria dai nativi americani. Tra questi spicca il salicilato di metile, che può arrivare al 98% in numerose preparazioni farmaceutiche. L’olio essenziale estratto da questa pianta possiede quasi le stesse proprietà dei più noti olio di wintergreen, da cui deriva l’aspirina. Oltre ad alleviare i dolori muscolari, come antidolorifico naturale, l’infuso di betulla aiuterebbe allora a prevenire problemi di tipo cardiaco nei soggetti a rischio.

Al di là di queste notizie la betulla, per il suo gradevole sapore (si dice abbia un sapore simile alla menta) può essere un ottima bevanda calda per riscaldarsi dalle fredde giornate invernali.

Come preparare un infuso di erbe:
Il metodo di preparazione di un infuso è simile a quello del tè in Occidente, con la differenza dei tempi, delle quantità e della temperatura dell’acqua. Si utilizzano, infatti, 6 g per tazza (un cucchiaio) e l’acqua va portata alla temperatura di 100°C. Il tempo di infusione previsto va dai 6 ai 10 minuti. Se lo si desidera, si può aggiungere un cucchiaino raso di miele d’acacia.

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