Germania, ecco il piano per commissariare i paesi in crisi

“Il futuro dell’Unione europea: i necessari miglioramenti di integrazione politica per la creazione di un’unione di stabilità”: si intitola così il documento di sei pagine redatto dal ministri degli esteri tedesco che contiene il piano segreto di Berlino per dar vita a un fondo monetario europeo che possa soccorrere i paesi in gravi difficoltà o in crisi con il debito sovrano. L’aiuto non sarebbe però indolore, visto che comporterebbe la riduzione significativa della sovranità economica e di bilancio da parte dei paesi interessati: in pratica una sorta di commissariamento per le nazioni dell’Eurozona che si dovessero venire a trovare in situazioni di grave crisi.

A riferire del piano segreto del governo Merkel è il quotidiano britannico ‘Daily Telegraph’ che fa riferimento proprio al documento di sei pagine scritto dalla ministero presieduto da Guido Westerwelle: un documento nel quale sarebbero indicate anche le strade per ridurre al minimo le modifiche al trattato, in modo da renderne più facile la ratifica. Le modifiche, infatti, sarebbero limitate solo ai paesi dell’Eurozona: in questo modo la loro approvazione richiederebbe meno modifiche, e secondo il quotidiano britannico, si riuscirebbe anche a evitare che il governo inglese sottoponga a referendum l’Unione Europea.

Nel documento tedesco sarebbe proposta, sempre secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, l’istituzione di un fondo monetario europeo con il potere di mettere in gestione controllata i paesi in crisi e di caricarsi sulle proprie spalle la loro economia. Nelle sei pagine si evidenzierebbe come le modifiche al trattato sarebbero il primo passo verso l’unione politica europea: “Il dibattito sulle modalità di un’unione politica europea – sarebbe scritto – deve iniziare non appena si è tracciata la strada per procedere verso un’unione della stabilità”.

Nell’interpretazione fornita dal Telegraph, il governo tedesco starebbe lavorando per creare le condizioni affinché gli stati europei, troppo grandi per essere salvati, facciano default e vadano in bancarotta. Tutto ciò, è il timore espresso dal quotidiano conservatore, sarebbe il preludio per attuare il piano tedesco che prevede di affrontare la crisi attraverso la cessione di parte della sovranità, dando il là alla creazione di un super-stato europeo, con tasse e spese decisi da Bruxelles.

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