Lavoro preoccupa quattro italiani su dieci

In Italia il 42% delle persone è preoccupato per il posto di lavoro, così come il 71% degli italiani ritiene che ancora, purtroppo, il peggio per il nostro Paese non sia alle spalle. E’ questa l’Italia che eredita il Governo del Premier Mario Monti in accordo con un’indagine, l’ottava sulla crisi, a cura dell’Osservatorio Confesercenti-Ispo. Nel complesso la fotografia scattata è quella di un Paese spaventato dalla crisi che negli ultimi mesi s’è fatta sempre più acuta, ragion per cui ora c’è bisogno di rassicurare le imprese e le nuove generazioni che guardano al futuro con pessimismo in quanto non s’intravedono prospettive.

Basti pensare, stando a quanto emerso dall’indagine Confesercenti-Ispo, che in Italia 95 studenti su 100 temono per il proprio futuro a livello occupazionale, così come gli italiani tra i 55 ed i 64 anni sono allarmati per la propria situazione economica anche in scia ai timori di “tagli” e revisioni del sistema previdenziale.

E considerando che quasi la metà degli italiani stima che nel corso del 2012 la propria situazione economica registrerà un peggioramento, il Governo Monti unitamente alle misure per blindare i conti dovrà necessariamente fornire delle risposte urgenti. Queste risposte secondo la Confesercenti si devono spingere in una direzione tale da rilanciare i consumi e le imprese, e creare nuova occupazione. Basti pensare che dall’indagine Confesercenti-Ispo è emerso anche come gli ottimisti in Italia siano al momento, letteralmente, quattro gatti; solo il 4% del campione interpellato, infatti, ritiene che il peggio in Italia sia veramente alle spalle.

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