Appalti Enav: arrestato l’Ad Pugliesi, indagato tesoriere Udc

“Illecito finanziamento ai partiti”: questa l’accusa con la quale è finito agli arresti domiciliari Guido Pugliesi, amministratore delegato dell’Ente Nazionale di Assistenza Volo (ENAV). L’indagine, condotta alla Procura di Roma, verte su diversi appalti assegnati dall’ente alla Selex Sistemi Integrati: da questa mattina sono in corso arresti e perquisizioni eseguite dai carabinieri del Ros e il Nucleo di polizia tributaria della guardia di Finanza. In manette sono finiti oltre a Pugliesi, anche il commercialista Marco Iannilli e il direttore tecnico di Selex Sistemi Integrati Manlio Fiore.

Nomi di spicco quelli coinvolti nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Paolo Ielo: tra gli indagati ci sono, infatti, il segretario amministrativo dell’Udc, il deputato Giuseppe Naro (accusato di finanziamento illecito ai partiti), il presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e la moglie, Marina Grossi, amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati 4, per reati fiscali e corruzione.

Respinta invece da parte del gip Anna Maria Fattori la richiesta di custodia cautelare per il responsabile delle relazioni esterne del gruppo Finmeccanica, Lorenzo Borgogni, per il reato di illecito finanziamento ai partiti. Il gip nell’ordinanza emessa parla di “fatti commessi in un contesto criminale assai ampio solo in parte raggiunto dalle investigazioni”; il provvedimento, sempre secondo quanto scritto nell’ordinanza, serve a impedire che gli indagati riprendano i contatti con tale “contesto criminale e continuino a perpetrare fatti di indole analogo”. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ci sono alcuni lavori, assegnati tra il 2005 e il 2010 dall’Enav alla Selex e successivamente subappaltati ad alcune società come Print System, Arc Trade, Techno Sky: l’ipotesi dell’accusa è che questi lavori abbiano determinato attraverso una sovra-fatturazione dei costi, un surplus che è stato poi ridistribuito ai soggetti coinvolti.

In particolare il reato contestato all’amministratore delegato dell’Enav, Guido Pugliesi, è collegato a una presunta tangente di 200mila euro versata dall’imprenditore Tommaso Di Lernia, proprietario della Print System, all’onorevole Giuseppe Naro, segretario amministrativo dell’Udc. In questa occasione Di Lernia fu accompagnato proprio da Pugliesi all’incontro nell’ufficio di Naro in via Due Macelli, a Roma: a provare il verificarsi dell’incontro, secondo l’accusa, c’è il cellulare dell’imprenditore agganciato alla cella della strada in questione e il passaggio della sua auto nella ZTL.

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