Credit Suisse prevede rendimenti BTp e Bonos al 9%

L’istituto elvetico Credit Suisse ha elaborato uno studio sul futuro dell’Eurozona, il cui scenario che emerge sembra essere abbastanza catastrofico sul destino della moneta unica. Secondo tale studio, infatti, o si farà qualcosa di assolutamente clamoroso non oltre la prima metà di gennaio, oppure uno ad uno tutti i mercati dei bond chiuderanno, a causa di un contagio dilagante della crisi.

Nelle previsioni di Credit Suisse, i BTp e i Bonos decennali potrebbero anche rendere fino al 9% per un breve periodo, mentre quelli francesi oltre il 5%. E nella fase acuta della crisi, prevista entro qualche mese, la stessa Germania dovrebbe vedere aumentare i propri rendimenti, perchè la sfiducia tenderà a toccare tutti indiscriminatamente, per i timori degli investitori che non capiscono più quello che comprano.

Per la banca svizzera, la crisi non la si può affrontare nè con i nuovi governi di Grecia, Italia e Spagna, nè tanto meno con gli acquisti dei bond sul secondario da parte della BCE. Per questo, profetizza che sarà fatto qualcosa di veramente nuovo, al fine di salvare l’euro.

Infatti, nella stessa analisi degli scenari possibili a breve, Credit Suisse non indica la fine della moneta unica quale fatto ineludibile, anche perchè sono gli stessi timori degli investitori a potere frenare la morte dell’Eurozona. Tuttavia, dice lo studio, l’euro non sarebbe più come l’abbiamo conosciuto oggi, perchè con questa fase si è chiuso un ciclo.

L’unica possibilità per evitare questo scenario quasi apocalittico consisterebbe nel concretizzare quanto previsto nel rapporto della Commissione per l’emissione degli Eurobond. Fino quando il dibattito non entrerà nel vivo proprio su questo tema, aggiunge il rapporto, la crisi di sfiducia non si arresterà.

 

 

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