Microsoft critica Siri: è una tecnologia superata

L’azienda di Cupertino, sin dai primi anni di vita, ha dovuto combattere contro un grande antagonista: la Microsoft. Di conseguenza, anche i padri fondatori hanno provato una fortissima rivalità che li ha spinti quasi ad odiarsi. Nonostante questi sentimenti, il celebre Bill Gates ha rilasciato dichiarazioni molto profonde, dopo la scomparsa di Steve Jobs.

Gli anni passano, le personalità che stringono le redini delle aziende cambiano, ma le case non smettono di farsi guerra. L’ultimo attacco è stato sferrato da Redmond nei confronti di Cupertino, difatti, Microsoft ha aspramente criticato il nuovo assistente vocale, sfornato dalla Apple.

A prendere la parola è stato Craig Mundie, Strategy Officer e Chief Research Microsoft, che ha attaccato l’ormai famosissimo Siri. Secondo l’illustre personalità, la nuova funzione non presenta nulla di innovativo. Eppure gli utenti che hanno assistito alla presentazione della Apple, riguardante l’assistente vocale, sono rimasti sbalorditi. Mundie, però, sostiene che è stata solo un’ottima mossa di marketing, niente di più.

Il dipendente di casa Microsoft, ha continuato il suo discorso dichiarando che questa funzionalità era già presente sul Windows Phone da oltre un anno ed ha fatto anche qualche esempio: esclamando “text Eric” e dettando il testo del messaggio, si può tranquillamente inviare un sms senza aver bisogno di toccare il telefono.

Siri, dunque, era già presente su altri telefoni? In realtà, le affermazioni di Craig Mundie, non sono del tutto esatte. L’assistente vocale di casa Cupertino è dotato di una marcia in più che gli consente di differenziarsi dai normali sistemi vocali. Siri è in grado di interagire con gli utenti, di interpretare ciò che le persone dicono,  di fornire una giusta risposta e di svolgere anche delle conversazioni. Niente di tutto ciò si era mai visto prima, su nessun terminale.

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