I fibromi uterini oggi si eliminano anche con gli ultrasuoni

La medicina presenta sempre grandi novità in campo chirurgico, questo grazie ai fondi e agli investimenti eseguiti nei diversi settori, oltre, ovviamente alla ricerca e alla sperimentazione. Oggi apprendiamo che i fibromi uterini possono essere distrutti tramite gli ultrasuoni. Quando il ginecologo diagnostica la presenza di fibromi uterini, il pensiero immediato è rivolto alla zona interessata, pensando già alla sala operatoria e al tocco del bisturi invasivo sugli organi della riproduzione.

Oggi possiamo tirare un respiro di sollievo; i fibromi uterini appurato che si tratta di tumori benigni che nella grande maggioranza delle volte non creano alcun disturbo, possono essere eliminati senza dover intaccare il nostro corpo con gli attrezzi della sala operatoria. Si tratta di una nuova tecnica basata sull’utilizzo degli ultrasuoni atti a distruggere i fibromi all’interno del nostro utero che si chiama Exablate.

Questa tecnica si esegue in ambulatorio, durante la seduta la paziente è invitata a sdraiarsi a pancia in giù sul lettino, in quella posizione un raggio a ultrasuoni è lanciano in direzione del fibroma, scatenandone la distruzione, il tutto grazie anche alla trasmissione tridimensionale delle immagini oggetto d’interesse in sede di risonanza magnetica. Con questo procedimento il fibroma uterino in essere è distrutto e bruciato dal raggio ultrasuono; i medici affermano che le rimanenti parti saranno assorbiti dal fisico stesso nei mesi successivi al trattamento.

Questa nuova tecnica di eliminazione dei fibromi uterini senza asportazioni e interventi invasivi, è già praticata in alcune strutture del servizio sanitario. E’ vero anche che questa procedura può essere applicata secondo i diversi casi presentati, dalla composizione del fibroma stesso e da altri fattori specifici che possono limitarne o favorirne l’esecuzione.

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