La fotografia italiana di esportazione a Philadelphia, oggi vi parlo del fotografo italiano Alfonso Chianese che il 12 novembre 2011 ha inaugurato nella lontana Philadelphia, la singola mostra fotografica intitolata “To Italy”. Le fotografie esposte appartengono a due diversi lavori compiuti dall’artista: Capraia e Parco Trotter. Il primo – “Capraia”- tratta e mostra le immagini che illustrano la zona dell’arcipelago toscano, la colonia penale fondata nel lontano 1873, che dopo esser stata dismessa nel 1986, oggi è in gran parte abbandonata.
Invece il programma di lavoro inerente a Parco Trotter, si rivolge a fotografie che ritraggono scene vissute di un passato lontano, quando in quel sito nel 1900 si trovava un ippodromo, e che successivamente, negli anni ’20, invece fu caratterizzata dalla costruzione di un istituto per i pazienti malati di tubercolosi.
Si tratta di zone e stracci di vita che lo stesso fotografo pur non avendo conosciuto personalmente, tende a far rivivere come rimbombo di una voce lontana che vuole e tende ad essere ascoltata. Narrare la distruzione per il fotografo Alfonso Chianese significa al contempo non solo farlo rivivere, ma cercare d’individuare la chiave di lettura necessaria non a conservare quel passato ma come lo stesso fotografo afferma – “a bruciare ciò che ci salva dalla vita stessa”-. Alfonso Chianese è originario di Caserta, anche se adesso vive a Milano, dal 1997 al 1999 raffina la sua arte fotografica frequentando un corso specifico di fotografia, ma la sua voglia di crescere e ampliare il suo palco scenico culturale inerente il suo lavoro nonché la sua passione, lo portano a frequentare altri corsi specializzati nel settore.
La mostra fotografica To Italy curata da Chad Muthard, si svolge a Philadelphia presso la Diplomat Gallery 2016 Green Street, e durerà fino al 15 dicembre 2011.
