Sara Tommasi protesta in mutande contro il signoraggio bancario

Sara Tommasi la nota showgirl non apprezza, come la stragrande maggioranza delle persone, l’atteggiamento delle banche italiane e mondiali, rivolto essenzialmente  a guardare i propri interessi. Proprio per questo, la Tommasi si è schierata in prima linea nella  lotta contro il cosiddetto  ‘signoraggio bancario’, dando anche il suo contributo al  comitato promotore del referendum per l’abrogazione delle 6 leggi ribattezzate  “regala-soldi alle banche”. Di questa  campagna, promossa dal giurista Alfonso Luigi Marra, se ne sta parlando molto.

Alcuni giorni fa, Sara Tommasi, si è mostrata letteralmente nuda in  un video, motivando successivamente il suo obiettivo  di tipo politico e giuridico. La Tommasi ha preso parte anche alla  prima riunione del comitato promotore, tenutasi al Teatro Quirino di Roma.

Sembra proprio che la showgirl sia determinata in questa sua battaglia contro lo strapotere degli istituti bancari, e nelle ultime ore ha compiuto un’altra azione che sta facendo parlare di sé, in quanto particolare e provocatoria. L’episodio è avvenuto a Roma. Sara si è recata in un bancomat di Roma, nei pressi della Fontana di Trevi, indossando una  giacca di pelle rossa, ma con la minigonna tirata su, in modo da far vedere a tutti i suoi slip e calze nere . E’ chiaro che il gesto ha calamitato non solo  l’attenzione di  fotografi e  paparazzi, che hanno potuto immortalare le forme della Tommasi,   soprattutto il suo lato B, m anche dei turisti e passanti. Com’è immaginabile, questo gesto testimonia la riluttanza delle Tommasi verso le banche.

“Attraverso la mia visibilità voglio dire che le banche non solo ci hanno lasciato in mutande, ma ce le hanno letteralmente sfilate”. Queste le parole della Tommasi dopo aver compiuto il gesto provocatorio.

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