Monti dopo Bruxelles: “Lunedì manovra in Cdm”. Le borse volano

Dopo la riunione di ieri, Mario Monti ha assicurato che le misure anti-crisi verranno varate con la massima rapidità. Il Premier ha parlato di «record di velocità»: il pacchetto verrà approvato dal Consiglio dei Ministri già lunedì. La manovra, fondata sui pilastri di «rigore, crescita ed equità», è stata quindi già programmata, da quanto Monti ha dichiarato dopo l’Ecofin di ieri.

Il Professore ha assicurato che le successive mosse del governo saranno «disegnate in modo da avere effetti di riduzione del disavanzo già nel breve termine», in modo da poter assicurare il pareggio del bilancio dell’Italia entro il 2013, anche se ci dovesse essere un’ulteriore inasprimento della crisi. Dopo la giornata di ieri, Monti ha già focalizzato la sua attenzione su un altro importante vertice, l’8 e il 9 dicembre, nel quale i leader europei dovranno accordarsi su misure «molto importanti per lo sviluppo futuro dell’Europa». Il Presidente del Consiglio ha poi continuato: «Agiremo per vedere l’Italia in modo più possibile incisivo nel dibattito in sede Ue. È importante per noi stare accanto a Germania e Francia, essendo la terza economia nella zona euro, ma lo vogliamo fare mantenendo il più fecondo rapporto possibile con l’Ue, con il metodo comunitario».

Intanto, in seguito all’aumento della liquidità delle banche, le borse si riprendono. La mossa coordinata delle banche ha assicurato una diminuzione della tensione dei mercati. Piazza Affari vola, chiudendo con l’indice Ftse Mib in rialzo del 4,78%. Buona anche la situazione dello spread: dopo l’intervento della Bce sui titoli di stato l’indice è tornato sotto i 500 punti. Nonostante la situazione appaia migliorata, il Commissario agli Affari Economici, Olli Rehn, avverte:  «Siamo entrati nei dieci giorni critici per l’euro, in cui dobbiamo completare la risposta europea alla crisi. Dobbiamo agire su due fronti. Da un lato è necessario avere firewall finanziari credibili per contrastare le turbolenze, dall’altro lato rafforzare la governance economica».

Jean-Claude Juncker ha elogiato ieri le misure anticrisi che Monti ha intenzione di attuare: i provvedimenti del Professore sono «essenziali per garantire la stabilità finanziaria, ripristinare la fiducia a invertire la tendenza negativa nell’andamento del debito pubblico». Il programma di riforme «garantirà il consolidamento fiscale, stimolerà e rafforzerà la crescita e assicurerà l’equità sociale».

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