Salute bambini: il cellulare va usato con precauzione a dirlo è il CSS

Negli ultimi anni si è tanto parlato dei cellulari e del loro rapporto correlato alla nostra salute, soprattutto l’attenzione è rivolta ai bambini e al loro uso del cellulare che avviene spesso ancora in tenera età e per periodi relativamente lunghi. Sono state eseguite tante ricerche in merito all’argomento, cercando un collegamento tra il cellulare e la comparsa di tumori; ad oggi non ci sono conferme in tal senso. Il CSS – il Consiglio Superiore della Salute – tuttavia si è sentito in diritto e dovere d’intervenire per regolare almeno in parte l’uso del cellulare da parte dei bambini.

Lo stesso CSS in seguito agli accordi e agli accorgimenti presi con l’agenzia internazionale della ricerca sul cancro, afferma in una nota, che non esistono prove certe che colleghino l’utilizzo dei cellulari alla comparsa di patologie tumorali e allo stesso modo la ricerca scientifica ancora non ha escluso questa correlazione.

In base a queste considerazioni, si è deciso per l’immissione di una campagna  d’informazione divulgata da parte del Ministero della Salute, sull’utilizzo del cellulare in maniera appropriata, soprattutto con interesse verso i bambini che devono usarlo con precauzione e solo quando strettamente necessario. Sull’argomento si è espresso anche il professor Veronesi, il quale ha affermato che secondo lui i cellulari non fanno molto male: – “Possono portare un aumento della temperatura a una piccola parte dell’apparato cerebrale, ma senza effetti importanti.” Al contempo si esprime in maniera favore sull’uso dei cellulari da parte dei bambini in modo casuale e limitativo.

Esiste tuttavia una ricerca svedese, la quale afferma che in base al loro studio, i bambini che iniziano a usare il cellulare fin da giovanissimi, riscontrano un rischio maggiore, addirittura quintuplicato di rimanere vittime di cancro rispetto a chi invece inizia a usarlo in età adulta. I responsabili di questa ricerca affermano e consigliano di far usare il cellulare almeno dopo il compimento dei 12 anni di età, e di favorire l’uso della messaggistica e del vivavoce quando permesso.

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