Napster chiude ufficialmente i battenti dopo 12 anni di servizio

Era il lontano 1999 quando iniziò a diffondersi il fenomeno Napster che diede il via al fenomeno del Peer To Peer (P2P) che ancora oggi è alla base di tante discussioni da parte delle società che vogliono mettere fine alla circolazione di materiale che il più delle volte è protetto da copyright.

Nel 2011, Napster chiuderà definitivamente i battenti dopo 12 anni di servizio, anche se bisogna ammettere che nel corso degli anni, si sono diffuse alternative sempre più apprezzate dagli utenti per ricorrere al download di materiale di diverso tipo.

Napster nasceva in un periodo in cui la diffusione di Internet non era capillare come oggi e probabilmente la maggior parte di noi non disponeva di un collegamento alla rete web ad alta velocità (anche se in diverse zone d’Italia le cose non sono cambiate poi molto in questi 12 anni). Ora è arrivato il momento di chiudere bottega, visto che Napster sarà oggetto di una fusione con Rhapsody, un servizio di musica on-demand molto diffuso negli States.

L’accordo è stato raggiunto da Rhapsody e Best Buy, la società operante nel settore degli e-commerce che fino a questo momento è stata la proprietaria del servizio padre di tutti i software P2P.

In questo 2011 e nel prossimo anno, diversi servizi arriveranno al capolinea: chiuderà Napster così come Splinder, Yahoo cerca partner e a spartirsi il mercato sono sempre i soliti Google, Apple, Microsoft e Facebook che si stanno imponendo in tutti i settori della tecnologia.

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