PS Vita: in pochi aderiscono all’UMD PassPort

La retrocompatibilità di PS Vita con i titoli dell’attuale PSP, quelli che tutti i possessori della console portatile di Sony hanno in formato UMD, è uno degli argomenti caldi di discussione sulla nuova piattaforma che sta per uscire in Giappone e che noi dovremo attendere sino al 22 Febbraio prossimo per vedere esposta nei negozi di tutta Europa.

PS Vita, come abbiamo avuto più volte modo di riportare, non sarà dotata di un alloggiamento per gli UMD ma, sarà dotata di un programma che, a pagamento, ci permetterà di trasferire gli attuali titoli in nostro possesso, in giochi salvati sulla memoria della nuova console. Si tratta dell’UMD PassPort di cui avevamo avuto modo di parlare solo qualche settimana fa e per il momento esclusivo per il Giappone.

Un sistema che ha lasciato in molti perplessi in quanto pagare per un titolo già nelle proprie mani, sebbene si tratti di una cifra abbordabile anche se non la definirei così bassa (tra i 5 e i 15 euro), non è certamente quello che nessuno di noi vorrebbe. Se andiamo poi ad aggiungere le spese di conversione a quelle non così economiche di una console che, con tutte le sue attese e innovative caratteristiche, sarà venduta ad un costo di 250-300 euro.

Oltre al costo, la beffa: non tutte le software house, infatti, hanno aderito al progetto dell’UMD PassPort. Per il momento, infatti, soltanto i titoli sviluppati da Atlus, Nippon Ichi, Acquire, Tecmo Koei, SNK Playmore e Cyberfront potranno essere passati a pagamento su PS Vita. PEr il momento non aderiscono tutte le altre case, tra cui, non da poco, troviamo Konami, Bandai, Square Enix e Capcom.

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