Prezzi e tariffe: liberalizzazioni non funzionano

Rispetto al costo medio della vita, dal 1994 ad oggi, le tariffe dell’assicurazione Rc auto sono cresciute di ben 4,2 volte. A rilevarlo è stata la Cgia di Mestre che ha fatto il punto sugli effetti, praticamente nulli, che hanno avuto in Italia le liberalizzazioni. Stessa musica negli ultimi anni anche per i biglietti del trasporto ferroviario, e per i servizi bancari e finanziari, mentre effetti positivi, con una riduzione media dei prezzi, ci sono stati per i servizi telefonici e per i medicinali. Ma come mai con una maggiore apertura alla concorrenza i prezzi e le tariffe non diminuiscono?

Ebbene, secondo Giuseppe Bortolussi, il segretario della CGIA di Mestre, si è passati dalle situazioni di monopolio del passato a vere e proprie oligarchie nel presente, con la conseguenza che in molti settori dell’economia italiana i prezzi non sono scesi ed anzi sono cresciuti ben oltre i livelli annui dell’inflazione.

E visto che i beni ed i servizi in Italia sono sempre più cari, l’auspicio e che il Governo Monti, nel mettere a punto la nuova manovra finanziaria, opti per mantenere invariate le attuali aliquote sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). Nei giorni scorsi sul tavolo c’era infatti l’ipotesi di portare l’aliquota Iva ordinaria, fino a 16 settembre scorso al livello del 20%, dal 21% al 23%; se così fosse l’inflazione in Italia potrebbe addirittura balzare sopra il livello del 4% con tutto quel che ne consegue a carico di milioni di famiglie italiane, a partire da quelle che vivono di redditi fissi.

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