La casa della mela lancia dei prodotti che gridano originalità da ogni punto di vista. Non solo il design, la scheda tecnica e le applicazioni sanno attirare gli acquirenti, ma anche i nomi dei device. Le denominazioni, infatti, sono composte da una manciata di lettere che compongono una significativa parola seguita dalla famosa “i”.
Se diciamo il nome iPad, cosa vi viene in mente? Che domanda, sicuramente la tavoletta marcata dalla nota azienda della Apple, che fece il suo debutto nel 2010. Eppure questo nome è stato usato anche da una società cinese, Proview Technology. Casa Cupertino, come avrete imparato, non tollera comportamenti del genere. I marchi che appartengono alla mela non possono essere utilizzati indistintamente da altri!
Forte delle sue tante vittorie legali, Cupertino ha querelato la Proview Technology di Shenzhen. La mela voleva assolutamente bloccare l’uso e la commercializzazione di prodotti che esponevano il nome iPad. Dopo poco tempo, però, la Repubblica Popolare ha rifiutato la richiesta della mela morsicata e la situazione si è totalmente capovolta. Come abbiamo detto, la tavoletta nacque solo nel 2010, mentre la società Proview Technology aveva legalmente depositato il marchio “iPad” nel lontano 2000! L’azienda di Cupertino, quindi, da parte lesa diviene la colpevole e la società cinese ha richiesto un risarcimento per la violazione commessa dalla Apple.
La multa, che casa Cupertino dovrà pagare, ammonta a 1,5 miliardi di dollari. La situazione della mela non è per nulla positiva, oltre a dover sborsare una cifra del genere, potrebbe rischiare di perdere il nome “iPad” nel territorio asiatico.