La patata: caratteristiche dell'alimento più consumato al mondo

Come dice un vecchio detto siciliano e, precisamente della zona del palermitano, “Cu mancia patate un more mai” (Chi mangia patate non muore mai).

La patata è infatti l’ortaggio che da diversi millenni l’uomo ha coltivato e consumato in maggiore quantità. Originaria dell’ America centrale e meridionale – Cile e Perù – è ricca di amido, proteine, acqua, sali minerali e vitamina C e, a tutt’oggi, è uno degli alimenti più utilizzati. Attualmente è la quarta coltura al mondo per estensione dopo grano, riso e mais.

E’ una pianta erbacea annuale che in natura si comporta però come una pianta perenne ed è costituita dal tubero che cresce sotto terra (ed è la parte commestibile), dalle foglie – di colore verde, ruvide e leggermente pelose nella parte inferiore – e da un fiore bianco o rosa tendente al viola.

La patata in cucina è inoltre molto versatile e può essere usata per la preparazione di diverse pietanze, da quelle classiche a quelle più sofisticate, anche se non tutte sono uguali. Esistono infatti diverse varietà di patate ma le più usate e conosciute sono senza dubbio quelle a pasta bianca e quelle a pasta gialla. La prima, più farinosa rispetto alla seconda, viene principalmente usata per la realizzazione di purè, gnocchi e torte salate; le altre invece, sode e compatte, sono indicate per tutti gli altri usi come ad esempio la frittura, la cottura al vapore, al forno, arrosto o per la bollitura. Oltre a queste ci sono poi la patata rossa, molto saporita e anch’essa ottima per tutti gli usi e la patata novella, di piccole dimensioni e usata soprattutto lessa o arrosto.

Al momento dell’acquisto è meglio preferire quelle con buccia integra, senza macchie o germogli o spaccature. E’ inoltre preferibile conservarle in luoghi bui onde evitare che diventino verdi. Bisogna aver cura di controllarle periodicamente ed eliminare gli eventuali germogli che si formano anche se, cosa migliore in assoluto, sarebbe evitare che la patata germogli perché le sue gemme contengono delle sostanze alcaloidi che possono provocare intossicazioni.

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