Protagonisti di questa dolcissima storia sono due ospiti del Centro Tutela e Ricerca, Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone, sui colli bolognesi.
Si tratta di due leoni uniti dallo stesso passato, Leo e Kora. L’ennesimo esempio di animali strappati dal proprio habitat sin da piccoli e destinati ad attività poco consone alla vita che spetterebbe loro, ma per fortuna sequestrati dal Corpo forestale dello Stato e affidati al centro di recupero bolognese.
Kora arriva al centro nel 2009, ha solo due mesi e con lei c’è il suo fratellino, purtroppo venuto a mancare nel novembre del 2010 a causa di una grave patologia neurologica. Kora risente particolarmente del distacco dal suo compagno di sempre e l’aiuto e la dedizione dei volontari risultano fondamentali alla ripresa psicologica della leonessa.
Nel settembre dello stesso anno, dopo un paio di mesi presso un centro di recupero di Gorizia, arriva Leo. Quest’ultimo mostra da subito la sua difficoltà nell’adattarsi a convivere con altri esemplari della sua specie, soprattutto perché Leo non sa di essere un felino. Leo non aveva memoria della sua natura, essendo stato preso dal suo ambiente naturale troppo piccolo e non avendo mai vissuto con un suo simile. Nonostante la curiosità che Leo mostrava, esso non gradiva il contatto fisico con altri leoni e il lavoro dei volontari è stato per questo lungo e difficile.
Giorno dopo giorno, Leo osserva i suoi simili, apprende tutto ciò che avrebbe dovuto imparare dalla sua mamma e comincia ad avvicinarsi a Kora. Attraverso una particolare recinzione scorrevole che separava le rispettive zone, Kora e Leo hanno i loro primi contatti, ma l’esuberanza della prima continua a spaventare Leo.
Finalmente il 29 ottobre di quest’anno, Kora conquista definitivamente Leo. Grazie ad una palla la leonessa riesce ad attirare l’attenzione del leone e dopo circa un anno di duro lavoro, i volontari possono godersi la lieta scena di due felini giocare felici.[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=8wGVvwsEF8o[/youtube]
