Smettere di fumare: Manovra Monti è un incentivo

La Manovra del Governo Monti, che è approdata in Parlamento, attraverso gli emendamenti dovrebbe essere tale da alleggerire la tassazione sui posti barca, ma nello stesso tempo le mancate entrate dovrebbero essere reperite da un bene di consumo sempre e sistematicamente preso di mira quando c’è da mettere mano in Italia ad una nuova Legge finanziaria. Stiamo chiaramente parlando delle sigarette, che quindi dovrebbero aumentare per l’ennesima volta attraverso il consueto aumento delle accise sul tabacco; e visto che fumare nuoce gravemente alla salute, la manovra del Governo Monti può rappresentare un valido, un validissimo motivo per smettere e per guadagnarci due volte, in soldi e soprattutto in salute.

Pur tuttavia l’Associazione Adoc è contraria all’aumento delle sigarette visto che già negli ultimi mesi sono aumentate anche per effetto dell’incremento dell’aliquota sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) ordinaria, dal 20% al 21%. In pratica si alleggerisce la tassazione a carico dei ricchi in barca, e si va a tartassare una categoria di contribuenti/consumatori più vasta, quella dei fumatori fermo restando che, è meglio ribadirlo, non fumare è la miglior cosa.

L’Associazione dei consumatori, inoltre, mette in evidenza come le ricadute negative ci saranno anche per l’industria del tabacco e per i tabaccai per effetto di una diminuzione dei consumi, che si registra oramai da tempo, specie se si considera che i redditi degli italiani sono al palo. Non a caso rispetto al passato, quando con l’apertura di una tabaccheria ben posizionata si facevano affari d’oro, anche per il tabaccaio i tempi sono duri, molto duri.

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