Frentzen: l’età influisce sulle prestazioni di Schumacher

Michael Schumacher è il più grande campione di F1 tutti i tempi. I record da lui ottenuti in Ferrari sono quasi impossibili da battere. Nemmeno Sebastian Vettel potrebbe essere in grado di battere i suoi record (ad eccezione del numero di pole, di vittorie e di titoli mondiali in generale)a meno che non arrivasse in Ferrari già nel 2013 in una scuderia già forte: il pilota tedesco ha disputato 11 stagioni con la Rossa di Maranello di cui 5 assolutamente esaltanti.

Dopo il suo ritiro avvenuto alla fine del Mondiale 2006 (vinto da Fernando Alonso), il pilota tedesco ha deciso nel 2000 di rimettersi in gioco con una scuderia totalmente diversa, la Mercedes. I risultati non sono stati assolutamente soddisfacenti, tanto che Schumi non ha mai raggiunto neppure l’obiettivo del podio nelle scorse due stagioni.

E ovviamente, quando un 7 volte campione del mondo lotta per il settimo posto in classifica piloti, le critiche non possono mancare. E questa volta a parlare è stato l’ex pilota Frentzen che dà la colpa del mancato rendimento di Schumacher alla sua età.

Il pilota tedesco, effettivamente, è il più vecchio di questa F1 con i suoi 43 anni. Secondo il suo ex rivale Frentzen, con l’età si diventa più prudenti, si è meno incisivi, si spinge meno e di conseguenza ci si rimette in termini di decimi.

Ma questo è tutto da dimostrare: che Schumacher sia più prudente è difficile dirlo, visto che ha tentato dei sorpassi impossibili (ad esempio nel GP di Singapore ai danni di Perez). Bisognerebbe dargli una macchina come la Ferrari del 2004 e poi si potrebbe verificare con certezza se il pilota tedesco ha effettivamente “perso lo smalto”.

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