Capodanno 2011: a casa in troppi

Come sarà il Capodanno 2011? Ebbene, sarà decisamente spento stando ad un’indagine di Confesercenti-Swg da cui è emerso come quello dei prossimi giorni sarà un vero e proprio veglione di crisi, con quasi 9 italiani su dieci, l’86% per l’esattezza, che resteranno a casa. La crisi finanziaria ed economica, ma anche le vecchie e nuove tasse, quindi, picchiano duro sulla voglia di festeggiare degli italiani, che nella notte di San Silvestro saranno meno propensi del solito in quanto a divertimenti e motivi per evadere dalle difficoltà spesso a cadenza quotidiana.

La percentuale di italiani a casa emersa dall’indagine Confesercenti-Swg è ancor più grave e preoccupante se si considera che nel 2007, anno in corrispondenza del quale la crisi non aveva ancora lasciato il segno sull’economia reale, a rimanere a casa era stato l’83% delle persone. A distanza di quattro anni ci sono 3 milioni di persone in più che passeranno la notte di San Silvestro tra le mura domestiche, con molti di questi che non lo faranno per mera scelta, ma per necessità legate ai soldi in tasca che scarseggiano.

E così anche i consumi ne risentiranno visto che, stando alle previsioni emerse dell’indagine di Confesercenti-Swg, le spese per i veglioni si attesteranno complessivamente a 2,4 miliardi di euro, con un calo secco di 328 milioni di euro rispetto al Capodanno 2010. A diminuire anno su anno tra pochi giorni saranno le persone che frequenteranno le discoteche o che attenderanno l’arrivo del nuovo anno al ristorante con i parenti e/o con gli amici.

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