Premafin fa il botto in borsa su voci ingresso nuovi soci

Il titolo della holding finanziaria Premafin, che controlla Fondiaria Sai, ha fatto stamane il botto a Piazza Affari, dovendo anche essere sospeso per eccesso di rialzo, dopo avere guadagnato in poche ore il 16%.

L’euforia la si deve alle voci su un possibile ingresso di nuovi soci, come Clessidra, il maggiore fondo d’investimento in Italia, che rileverebbero i 200 milioni in mano ai Ligresti, esercitandone i diritti di opzione nella ricapitalizzazione da 750 milioni di Fondiaria Sai.

Quindi, la quota del 35% di Premafin in FonSai non rischierebbe di essere diluita, come si era ipotizzato in questi giorni, fino al 5-10% massimo del capitale della controllata. Il controllo dovrebbe, per tale via, rimanere al di sopra del 30%.

E un altro rafforzamento al patrimonio della holding dovrebbe arrivare dalle banche creditrici, che vantano 322 milioni di crediti, i quali sarebbero trasformati in capitale (azioni), rendendo possibile per Premafin avere un patrimonio netto positivo. Ad oggi, il suo valore di capitalizzazione vale solo 46 milioni.

Ovviamente, tutte queste operazioni hanno come conseguenza il passaggio di controllo dalle mani della famiglia Ligresti, che controlla la holfing per il 51% sia direttamente che tramite una rete di altre società, a quelle di altri soci.

Una situazione per il costruttore siciliano, che implicherebbe la perdita del controllo di un altro asset importante, dopo essersi già liberato delle partecipazioni in Impregilo, avendole vendute ai Gavio.

FonSai ha richiesto una ricapitalizzazione di 750 milioni, la seconda in pochi mesi, dopo quella di inizio estate per 450 milioni, essendo scesa al 90% del margine di solvibilità, sotto il minimo regolamentare del 100% e lontana dal 120% indicato dal cda, quale soglia di sicurezza.

 

Impostazioni privacy