Gli italiani ai confini si riforniscono all’estero

La benzina è ormai arrivata alle stelle e probabilmente ci sarà un altro duro colpo entro il prossimo mese ma la realtà è che sta diventando sempre più impossibile per il ceto medio poter usare la macchina per gli spostamenti. La manovra Monti ha peggiorato una situazione già critica in passato e quindi chi può farne a meno, farebbe bene a lasciare l’auto in garage il più possibile.

Chi abita ai confini del nostro Paese però è decisamente più fortunato in quanto può evitare di andare a rifornirsi dai gestori italiani e andare a fare il pieno di carburante nei paesi esteri più vicini. Questa usanza si era persa per un breve periodo di tempo in quanto il prezzo del carburante è aumentato praticamente dappertutto ma ora che sono state aumentate le accise e l’IVA i prezzi italiani non li batte più nessuno.

I prezzi del carburante ad esempio in Svizzera sono 1,31-1,46 euro per un litro di benzina, e 1,39-1,61 euro per il gasolio. In Slovenia i prezzi sono addirittura più bassi con la “verde” a 1,32 euro e il diesel a 1,27.

Vi state chiedendo il motivo per cui in questi paesi il carburante costa così tanto in meno? Semplice, ci sono meno imposte su benzina e gasolio e questo influisce in modo positivo sul prezzo al consumatore.

Non si possono quindi biasimare tutti quegli italiani che andranno a fare il pieno all’estero anche se, a quanto pare questo causerà un danno di 300 milioni di euro al fisco, soldi che dovranno essere presi da altre parti.

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