L’antifurto del futuro? Questione di glutei

Addio chiave di avviamento o  carte a radiofrequenza. I nuovi sistemi di avviamento dell’auto potrebbero essere rimpiazzati da un’idea rivoluzionaria, oltre che originale e stravagante, che potrebbe funzionare anche come antifurto, a prova di ladro. Niente a che vedere con DNA o impronte digitali. Tutta questione di glutei. La nuova soluzione accendi e proteggi auto,  riconosce il guidatore dall’impronta dei suoi glutei. Basta appoggiarsi al sedile e il gioco è fatto. Se il sistema riconosce i glutei del proprietario  mette in moto l’auto, altrimenti la blocca. Niente di fantascientifico, l’idea è il risultato di test di laboratorio e presto potrebbe diventare realtà.

A mettere a punto l’innovativo sistema che apre nuovi scenari sul fronte dello sfruttamento della biometria per l’attivazione dei sistemi complessi (tipo auto) un  gruppo di ricercatori giapponesi  dell’Advanced Institute of Industrial Technology di Tokyo. Grazie a ben 360 sensori il sistema sarebbe in grado di disegnare e memorizzare l’impronta dei glutei del conducente, un’impronta inconfondibile, inimitabile  e personalizzata, tagliata su misura, perché  condizionata anche dalla seduta del conducente.

Ecco allora che ogni volta che un guidatore si siede al posto del conducente il sistema è in grado di confrontare il profilo dei glutei con quello del proprietario e di avviare l’auto nel caso in cui coincidano. Le possibilità di errore? Attualmente sarebbero poche, o meglio limitate al 2% dei casi, ma sono destinate ad azzerarsi con il tempo. Presto i glutei potrebbero diventare la chiave di accesso per l’avvio anche di altri sistemi, come i computer. Destinati a spazzare via le chiavi nel caso delle auto, i glutei potrebbero ben presto sostituire anche le password e le parole chiavi nel caso dei computer.

Non bisognerà inoltre attendere poi così tanto. Le prime applicazioni potrebbero essere disponibili a partire dal 2014.

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