Vandalismo da parte dei Rom: il canile dell'Enpa di Torino rischia di chiudere

La situazione andava avanti già da un bel pò di tempo, ma solo qualche giorno fa sembra aver assunto una piega diversa. Da molto tempo i volontari del canile dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) di Torino erano vittime di furti, atti di teppismo e di vandalismo da parte di persone di etnia Rom.

Il canile sito in via Germagnano da moltissimi anni ormai confina con un campo Rom. Inizialmente il campo era stato istituito dalla Prefettura e dal Comune per ospitare al massimo un centinaio di persone, ma attualmente si stimano circa 800 persone all’interno della struttura.

Gli atti illeciti ai danni del canile che ospita circa 80 cani e molti gatti continuano da diverso tempo. Lo scorso anno le grondaie di copertura degli stabili erano state rubate provocando danni per diverse migliaia di euro. Alcuni bambini erano stati sorpresi mentre tenevano un gattino per il collo all’interno della struttura. Ma è negli ultimi giorni che si è raggiunto il limite. Mentre stava per andare via dal canile, uno dei volontari ha visto dei bambini di poco più di 8 anni che stavano colpendo la sua auto parcheggiata davanti alla struttura. Dopo aver intimato loro di andare via, i bambini rom si sono nascosti in prossimità di un cancello vicino all’ingresso del canile. Il volontario è Bruno Mattioli di 81 anni e da anni si occupa del canile di via Germagnano.

Questo episodio è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e il presidente della sezione Enpa di Torino Giovanni Pallotti ha deciso di consegnare le chiavi del canile al sindaco della città Piero Fassino in segno di protesta.

Sembra però che qualcosa si sia mosso. Sono state discusse misure preventive per impedire ulteriori danni al canile e garantire la salute degli animali ospitati all’interno. Tra le misure da attuare ci sarebbe anche la costruzione di un nuovo cancello e di una recinzione per impedire l’ingresso di estranei.

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