La società americana Kodak sarebbe sulla via della bancarotta, avendo anche richiesto un prestito da un miliardo di dollari, al fine di potere sopravvivere durante la fase della messa in liquidazione con l’ammissione al Chapter 11, che negli USA è la legge che regola il fallimento delle società.
Lo stato della sua liquidità le consentirebbe di sopravvivere fino a giugno. A fine 2011 disponeva di 660 milioni di dollari, contro un livello almeno superiore del 50% a fine 2010.
Per questo, la società ha cercato di vendere alcuni brevetti già nell’estate del 2011, quando si erano diffuse le voci di un’imminente bancarotta. Scopo dell’operazione consisteva nell’ottenimento della liquidità necessaria ad evitare il Chapter 11, ma non avendo trovato acquirenti, proprio per le voci di un possibile fallimento, è stata costretta a qualche mese di distanza a progettare la vendita di ben 1.100 brevetti, accumulati in decenni di operatività aziendale.
La società è stata fondata nel 1982, ha sede a Rochester, New York. E’ stata l’inventrice nel 1975 della foto digitale, mentre era operante nella produzione di pellicole fotografiche. Malgrado sia stata alla base del nuovo corso nel mercato fotografico, non è riuscita a sfruttare questo business, rimanendone travolta. Dal 2005 ad oggi, con l’eccezione di un solo esercizio, ha sempre chiuso in perdita.
Negli ultimi anni, in conseguenza di un tracollo nelle vendite di pellicole fotografiche, la società ha cercato di puntare senza successo sugli apparati medicali digitali, sulle stampanti per foto digitali e sulle fotocamere digitali, ma non è riuscita a coprire i costi.
Adesso, sembra proprio avvicinarsi inesorabile la fine di un’esperienza di 120 anni. O magari, il Chapter 11 potrebbe essere l’inizio dell’avvio di una nuova era con un nuovo business.
