Mutui, finanziamenti e fidi bancari: imprese strette nella morsa

Qual è attualmente la situazione in Italia in materia di accesso al credito? Ebbene, è attualmente peggiore rispetto al 2008 stando ad un’indagine che SWG ha realizzato per la CNA, da cui è emerso come nel nostro Paese ci siano la bellezza di 1,5 milioni di imprenditori che sono letteralmente stretti nella morsa degli istituti di credito; questo perché per loro ottenere credito è praticamente impossibile. Nel dettaglio, un’impresa su tre, bussando in banca, ha difficoltà ad accedere al credito attraverso la stipula di fidi, mutui e finanziamenti.

Con la conseguenza che quasi otto intervistati su dieci, stando ai dati dell’indagine SWG realizzata per conto della CNA, avvertono che la stretta delle banche risulta essere particolarmente forte. D’altronde a loro volta anche gli istituti di credito sono stretti nella morsa. Questo perché il rischio legato alla concessione del credito è aumentato a causa della congiuntura sfavorevole.

E nel contempo l’Autorità bancaria europea, l’EBA, è da tempo in pressing sulle banche europee affinché queste ultime entro i prossimi mesi rafforzino i propri coefficienti patrimoniali. Da questo punto di vista l’esempio lampante ci viene fornito dal Gruppo bancario europeo Unicredit, chiamato a chiedere ai soci fino a 7,5 miliardi di euro attraverso un aumento di capitale che partirà lunedì prossimo. Considerando anche le attuali condizioni di mercato, Unicredit ha fissato per l’aumento di capitale un forte sconto sul prezzo di emissione delle nuove azioni; il che ha generato nelle ultime sessioni di Borsa a Piazza Affari un vero e proprio crollo dei prezzi dei titoli Unicredit.

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