Wii U: previste tante Apps, ma Pachter è scettico

I rumors inerenti a Wii U non smettono di arrivare: alcuni confermati, altri un pò meno, negli ultimi giorni la possibilità di inserire uno negozio virtuale simile al fortunato App Store, sembra sempre più vicina.

La chiave è racchiusa nel nuovo controller che, sembra poter portare tante novità al mondo del gaming: non servirà, con il suo touch screen che abbiamo avuto modo di conoscere la scorsa estate, soltanto a videogiocare, ma anche a svolgere tutta una serie di funzioni degne di un vero tablet. Attraverso di esso, infatti, configurandolo a dovere, potremo guardare i programmi TV e video, navigare in internet e, addirittura, leggere quotidiani e libri: un accessorio che, se confermato, sarebbe davvero polivalente.

La console che diventa PC, il mix tra un tablet e una piattaforma videoludica, però, non convince tutti, tra cui l’analista Michael Patcher che si è già espresso negativamente nei confronti delle politiche aziendali della grande N, sopratutto per quanto riguarda le terze parti. Se, infatti, Iwata e soci pensano che gli sviluppatori esterni saranno favorevoli alla nuova politica di un Nintendo Store come nuovo marketplace non solo per titoli ma anche per applicazioni, l’uomo non è certo di questa ipotesi e, come ha dichiarato ” Mi sembra che siano sicuri del fatto che se creano qualcosa loro, le terze parti lo supporteranno per forza. Ma non penso che questo sia il caso di Wii U”.

Il perché del suo pensiero ci viene rivelato nel proseguimento dell’intervista: la nuova Wii U, con il controller tablet, rappresenta uno step di difficoltà per tutti quei programmatori che anche solo vorranno sviluppare una qualche applicazione. Nel continuo dell’intervista, infatti, Patcher rivela che “Provando ad essere ‘diversi’ con il controller tablet, hanno complicato il game design per gli sviluppatori, che non riescono a capire bene se Wii U alla fine supporterà solo uno o più controller”.

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