Piazza Affari in altalena, spread BTp-Bund a 520 bp

Giornata volatile in borsa, con Piazza Affari tendenzialmente positiva, trainata dai rialzi dei titoli bancari, Unicredit in testa, dopo la già seduta sprint di ieri, che sui era chiusa con un rialzo del 3% e maglia rosa in Europa.

Ma a metà giornata, la diffusione dei timori sulla crisi in Medio Oriente, a seguito delle tensioni tra Iran e Occidente, che potrebbero portare al blocco dello stretto di Hormuz e alla lievitazione dei prezzi del greggio, un pò tutte le borse hanno virato in negativo, appesantite dalle prospettive negative.

Sullo sfondo restano alcuni dati di indubbio interesse. Anzitutto, l’asta dei titoli quinquennali tedeschi, detti anche Bobl, che sono stati piazzati dal governo di Berlino per un valore di 3,153 miliardi a un tasso minimo record dello 0,9%, per la prima volta sotto la soglia dell’1%. Questo risultato viene dopo quello in settimana dei Bund a sei mesi, piazzati al tasso negativo dello 0,0122%.

Ciò sarebbe la dimostrazione che la tensione sul monetario resta altissima, perché questi dati in Germania sono dovuti ai timori degli investitori sugli altri bond governativi. E, infatti, i decennali italiani mostrano un differenziale di rendimento con i tedeschi di 520 punti base. In pratica, un BTp a dieci anni viaggia intorno a un rendimento del 7,10%, contro un omologo tedesco in zona 1,9%.

Che la sfiducia rischi di essere cronica lo dimostra anche il suggerimento anomalo che l’agenzia di rating Fitch ha dato alla BCE, dopo che già ieri aveva messo in luce che la crisi sarà duratura, a causa della mancanza di una rete di protezione per i titoli di stato italiani, che potrebbero essere presto declassati. Secondo Fitch, la BCE dovrebbe acquistare maggiori quantitativi di bond, se vuole abbassarne i rendimenti.

 

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