Forze dell’ordine aggredite su strada: l’allarme dell’Asaps

Ogni 4 ore nel nostro Paese un carabiniere, un poliziotto o un vigile viene aggredito. Che l’Italia fosse un popolo di automobilisti indisciplinati  si sapeva. Che però gli italiani fossero pure aggressivi e addirittura pericolosi al volante, no. Non sono pochi gli agenti delle forze dell’ordine che quotidianamente vengono aggrediti su strada proprio dagli automobilisti.

A scattare la fotografia degli automobilisti che non onorano l’uniforme è Asapas, l’Associazione Amici della Polizia Stradale  grazie all’Osservatorio “Sbrirri Pikkiati” del Centauro che nel 2011 avrebbe registrato 2.230 casi di aggressione fisica ad operatori di polizia che operano su strada. Il censimento rivela anche come le aggressioni sarebbero in aumento: circa il 7% in più rispetto a quelle del 2010 (quando erano stati rilevati 2079 incidenti).

Nel 22% dei casi non si sarebbe venuti solo alle mani, ma addirittura alle armi (proprie o improprie). IN molti casi, rivela l’Asaps, alcuni avrebbero persino usato l’auto per investire gli agenti. I più vessati sono stati i carabinieri (colpiti nel 52,6% dei casi di aggressione),  la Polizia di Stato (35,8%),  la Polizia Locale (10,4%), mentre quelle subite da altri corpi avrebbero interessato il 5,7%. Nel 757 dei casi (34%) l’aggressore era ubriaco o drogato.

Sul fenomeno degli agenti aggrediti interviene il presidente dell’Asaps Giordano Biserni che lancia l’allarme e denuncia i pericoli e rischi degli operatori incaricati di controllare le strade e garantire la sicurezza: “Ora qualcuno dovrà spiegare come mai gli agenti della Polizia Locale sempre più impegnati sul fronte rischioso del controllo del territorio, non debbano avere la possibilità di accedere direttamente alla banca dati del crimine, o non debbano godere dei diritti delle altre forze di polizia in materia di tutele da causa di servizio”.

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