Coldiretti, è boom di vino italiano in Cina

Gli ultimi dati in possesso di Coldiretti sono molto positivi e riguardano il principale motore dell’agroalimentare Made in Italy esportato nel mondo: il vino. I primi nove mesi del 2011 sono stati davvero entusiasmanti per le aziende vinicole italiane, che hanno registrato un fatturato di 4 miliardi di euro in esportazioni verso il resto del mondo.

Esso rappresenta la metà di tutte le esportazioni agroalimentari, in crescita del 14% sullo stesso periodo del 2010. E la Germania è il Paese dove i nostri vini vengono maggiormente apprezzati, mentre in tutta l’Unione Europea si registrano tassi di crescita a due cifre, pari al 13%.

Ma se UE e Germania, in particolare, vanno molto bene, ancora meglio è il dato straordinario della Cina, dove da gennaio a settembre dello scorso anno gli acquisti di vino italiano sono cresciuti dell’87%. In sostanza, sono quasi raddoppiati.

Gli USA, poi, rappresentano un quarto di tutte le nostre esportazioni, anche se indubbiamente Coldiretti rimarca la ottima sorpresa di Pechino.

E tuttavia ci sarà ben poco da festeggiare nei prossimi mesi, dato che si calcola che la vendemmia dell’autunno 2011 ha esitato una produzione minima record di vino, non superiore a circa 40 milioni di ettolitri di vino, in calo del 14% sul 2010, seppure mediamente di ottima qualità. Questo implica che certamente il podio passerà alla Francia, la cui produzione si attesta sui 50,2 milioni di ettolitri, in crescita dell’11% sull’annata precedente, mentre si rischia seriamente di essere sorpassati anche dalla Spagna, che ha subito un calo nella produzione solo per il 2%, a quota 39,9 milioni di ettolitri.

 

 

 

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