Domani Piazza Affari riapre tra le tensioni, cosa accade?

Domani ci sarà il test dei mercati, per verificare quanto incideranno i due eventi che hanno provocato già qualche cedimento a Piazza Affari e nelle principali borse del Vecchio Continente, sul finire della seduta di venerdì. Parliamo del declassamento di S&P ai danni di Francia, Austria, Italia, Spagna e Portogallo e l’interruzione delle trattative tra Grecia e creditori sull’operazione di rinegoziazione dei vecchi titoli.

Forse, il secondo è stato un evento un pò sottovalutato dai media europei, sulla scorta della notizia clamorosa della bocciatura della Francia, che per la prima volta nella sua storia ha perso la tripla A.

Ma è tutt’altro che un fatto secondario che tra Grecia e i suoi creditori si sia vicini a una vera rottura, perché ciò lascerebbe aperta la porta del default, con inevitabili ripercussioni sui mercati, che già da domani potrebbero iniziare a fibrillare. Un primo assaggio lo si avrà in nottata, con l’andamento delle borse asiatiche, che anticipa, per ragioni di fuso orario, quanto accade poi spesso in Europa e USA.

Ovviamente, il “downgrade” della Francia e la retrocessione dell’Italia in B (rating BBB+) saranno i punti su cui si concentreranno gli investitori, che potrebbero dare vita a grosse vendite sui nostri titoli di stato, ma anche dell’azionariato. Per questo, la BCE è già scesa in campo venerdì pomeriggio, acquistando bond governativi italiani, che dopo gli esiti ottimi delle ultime due aste di giovedì e venerdì mattina, avevano visto stringere in zona 475-480 punti base il differenziale di rendimento decennale con i Bund tedeschi, salvo risalire oltre i 500 bp, dopo le indiscrezioni sulla bocciatura di massa di S&P.

Ci sono tutti gli ingredienti per l’ennesimo venerdì nero.

 

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