Piazza San Pietro diventa campo di battaglia: indignados caricati e pestati di fronte alla Santa Sede

Scene di confusione e violenza che forse non si erano mai viste in piazza San Pietro, quando ieri un piccolo gruppo di “indignados” giunti da vari Paesi è stato sgomberato con la forza, non prima di essere impegnato in veri e propri tafferugli con le forze dell’ordine. I manifestanti avevano cominciato di mattina presto ad accamparsi con tende colorate ed inscenare canti e balli, il tutto pacificamente, ma la scintilla sarebbe scoccata quando uno di loro ha provato ad arrampicarsi sul grande albero di Natale allestito nella piazza, vicino all’obelisco. Un episodio che assume l’apparenza di pretesto per dare il via libera alle cariche della polizia che (secondo la versione dei manifestanti) sarebbe giunta sul posto ed avrebbe iniziato a distribuire spintoni e manganellate senza tanti complimenti.

Stupisce di certo l’entità dell’intervento che ha spaventato anche pellegrini e turisti, visto che risulterebbero confluiti sul posto anche carabinieri e guardia di finanza, non tacendo l’imposizione del blocco del traffico in via della Conciliazione. Diversi controllati, ma i fermi veri e propri sarebbero stati in tutto tre, di cui due francesi, ed a quel punto il gruppo di indignati ha cominciato ad invocarne il rilascio, accerchiando un mezzo delle forze dell’ordine che li stava trasportando, e di lì sono nati nuovi scontri, mentre il Presepe veniva addirittura utilizzato come una momentanea “cella” per quelli in attesa di identificazione.

“Siamo stati vittime di una gravissima violenza in piazza San Pietro dove stavamo portando solo un messaggio di pace” racconta Alice ai giornalisti accorsi per documentare l’accaduto, mentre Francesco Sidi, un altro partecipante, rincara la dose: “Nessuno è ferito gravemente ma quello che è successo è comunque gravissimo perchè noi stavamo manifestando anche per loro, anche per i poliziotti, perchè questo è un momento di crisi per tutti“. Lapidario Julian, giovane barcellonese, che sul Corsera si dice molto deluso dall’episodio: “Quello che è successo è incredibile, ci aspettavamo che almeno qualcuno del Vaticano venisse a dire basta a questa violenza“. Al termine dei disordini, i ragazzi si sono rifugiati in piazza Pio XII, confinante con San Pietro, dove hanno ricevuto cure mediche da un’ambulanza arrivata sul posto.

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Probabilmente l’amarezza di quanto accaduto non sarà lenita, anzi, il contrario, leggendo il commento di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, secondo il quale gli indignados “hanno voluto utilizzare la piazza in modo evidentemente improprio, non coerente con la natura del luogo, e quindi è stato ritenuto giusto e opportuno allontanarli, con la collaborazione delle forze dell’ordine”.
Ma Gesù Cristo si sarebbe comportato proprio così? E’ lecito dubitarne.

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