Un infuso con i fiori di crisantemo

A differenza del nostro Paese dove il fiore è offerto per onorare i morti, in Cina il crisantemo è il fiore dei festeggiamenti, in Giappone è il fiore nuziale e nazionale e la sua bellezza è onorata dall’imperatore che, in occasione della sua fioritura, apre i giardini imperiali ai suoi invitati. Il significato attribuito in Oriente è quindi quello di felicità. Da oltre 2000 anni i fiori di crisantemo sono apprezzati nella medicina orientale per le loro proprietà benefiche.

Il tè al crisantemo, Chrysanthemum teaJuhua cha in cinese- non è un tè ma un infuso a base di fiori di crisantemo, fiore molto popolare nell’Asia Orientale. Come spesso accade, alcune bevande vengono chiamate erroneamente con il termine tè, pur non essendo risultato dell’infusione delle foglie della camellia sinensis, la pianta del tè, ma di altri arbusti o fiori (come nel caso del tè al crisantemo).

Preparazione
Per preparare questo tè, i fiori essiccati di crisantemo sono infusi in acqua calda alla temperatura di 95/90 gradi in una teiera, in una tazza o in un bicchiere. A volte vengono aggiunte le bacche di goji.
Il liquido va dal pallido al giallo brillante, con un aroma floreale. Secondo la tradizione cinese, le infusioni vengono ripetute più volte. Il tè al crisantemo fu bevuto per la prima volta durante la dinastia Song. Esistono diversi tipi di tè al crisantemo.

Tra le proprietà benefiche del crisantemo c’è quella di contrastare l’influenza, di purificare il fegato e gli occhi. Inoltre riattiva l’energia vitale dell’organismo.

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