Continua la discesa dell’auto europea

L’auto in Europa non gode di buona salute. Non è una novità, visto che per il quarto anno consecutivo l’auto europea incassa un altro segno meno. Il bilancio del mercato europeo del settore automotive chiude in rosso e per il 2012 non si preannuncia nulla di buono. Gli strascichi della crisi peseranno sull’auto europea ancora per un po’, dicono gli analisti.

Se la ricetta per rilanciare l’auto è nel rilancio dell’economia, gli addetti al settore attendono misure di sostegno. “Se il quadro economico-finanziario dell’Unione europea non troverà al più presto nuovi equilibri’ non potrà esserci  a breve un’inversione di tendenza”, ha dichiarato il direttore generale dell’Unrae, Gianni Filipponi, commentando i dati. Il 2011, dopo una prima parte dell’anno più incoraggiante, si è rivelaata più che deludente: -5,8% a dicembre, -3% a novembre e -1,4% a ottobre.

Il risultato? L’anno appena chiusosi ha incassato un calo dell’1,4% e si è fermato a quota 13.573.550 immatricolazioni. La crisi dell’auto contagia tutta l’Europa. A registrare una flessione nel 2011 sono Francia  con -2,1%, Italia con -10,9%, Spagna con -17,7% e Gran Bretagna con -4,4%. Fa eccezione, invece, la Germania. Il  mercato tedesco guadagna, infatti, un segno positivo: l’8,8%.

In questo scenario di crisi perde quote di mercato anche  Fiat Group Automobiles che nel 2011 ha registrato un calo delle vendite in Europa del 12% : la quota dal 7,8% del 2010 nel 2011 è scesa al 7%. Tra le auto più gettonate del 2011, fanno sapere dal Lingotto spiccano la Fiat Panda e la 500. Il 2011 sarebbe andato bene per Jeep (+61,8% nel 2011) e per Alfa Romeo (+18,7%). Tra i brand europei che nel 2011 hanno potuto contare su di un segno positivo c’è  Volkswagen  con +9%. Calo contenuto, invece, per  Ford (-2,9%), seguita da Renault (-9%). Nella classifica dei brand Fiat si piazza al settimo posto.

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