Cdm sulle liberalizzazioni: si promuove la crescita

E’ stato diffuso un comunicato ufficiale dalla Presidenza del Consiglio, in seguito al Consiglio dei Ministri tenutosi giovedì: le liberalizzazioni porteranno alla crescita. Secondo il comunicato, oltre a questo primo principio, il secondo pilastro del decreto legge sulle liberalizzazioni sarà quello dell’equità, che «è complementare rispetto al primo». «Le disposizioni consentiranno, nel breve periodo, di traghettare l’economia nazionale fuori dalla spirale recessiva e possibilmente, nel medio-lungo periodo, di allinearla ai ritmi di crescita dei partners europei e internazionali», continua il comunicato.

Secondo l’idea del Governo, l’aumento della concorrenza nel mercato italiano «è in grado di determinare una sensibile riduzione dei prezzi, con vantaggi evidenti per i consumatori». La nota ha poi fatto riferimento ad alcuni studi dell’Ocse (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che ha evidenziato come «l’adozione di misure di liberalizzazione che conducano a livelli di regolamentazione del settore dei servizi simili a quelli dei Paesi con i migliori standard produrrebbero una crescita significativa della produttività totale dei fattori nei settori che impiegano tali servizi quantificabile in oltre 10 punti percentuali».

Sempre la Presidenza del Consiglio ha precisato che «sono comprese le norme che impongono un regime di trasparenza rafforzato in tema di clausole vessatorie. È, ancora, il caso dei nuovi obblighi in tema di assicurazioni r.c. auto e di vendita di medicinali. È il caso, infine, del nuovo regime per l’esercizio delle class action, cui si potrà ricorrere più agevolmente».

Intanto arrivano parole favorevoli alle liberalizzazioni da parte del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ha definito le liberalizzazioni “sacrosante”«E’ un tema fondamentale – dice la Marcegaglia – ci saranno gli strilli: e lasciamoli strillare, l’importante e’ che il governo vada avanti con la barra dritta». Un concetto che ha velatamente ribadito ieri il presidente Mario Monti, intervistato da Lilli Gruber a La7: il premier ha fatto capire che il governo andrà avanti, noncurante delle attuali proteste che scuotono l’Italia, perseguendo un miglioramento economico che passa necessariamente da liberalizzazioni scomode ad alcune categorie di lavoratori. 

Emma Marcegaglia ha parlato anche delle possibili modifiche da apportare all’articolo 18, in materia di licenziamenti“Noi non vogliamo licenziare i nostri lavoratori, ce li teniamo stretti perche’ con loro noi possiamo essere competitivi”.

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