Fiducia consumatori gennaio 2012 stabile

Nel corrente mese di gennaio del 2012 l’indice di fiducia dei consumatori è rimasto stabile a quota 91,6. A darne notizia in data odierna è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel precisare come il dato sia frutto di un aumento della situazione personale degli interpellati, e della situazione corrente, a fronte di un calo dell’indice relativo alla componente economica ed alle previsioni a breve termine. L’Istituto ha rilevato anche un deterioramento di quelle che sono le aspettative sull’andamento generale della nostra economia, così come c’è un forte aumento delle aspettative di disoccupazione.

Inoltre, a fronte di un deterioramento significativo delle intenzioni di acquisto, tra gli interpellati è cresciuta la valutazione legata alla convenienza ad acquistare beni durevoli sebbene peggiorino invece le valutazioni sul risparmio in prospettiva. Nel complesso la stabilità dell’indice di fiducia dei consumatori del corrente mese di gennaio del 2012 è frutto di un peggioramento al Centro e nel Nord-est Italia, e di un miglioramento nelle Regioni del Mezzogiorno e del Nord-ovest.

Secondo la Federconsumatori i dati Istat relativi alla fiducia dei consumatori sono gravi in quanto cresce il divario tra i prezzi, sempre più alti, e le retribuzioni che invece quando va bene sono stabili. Con la conseguenza che la perdita del potere d’acquisto su base annua calcolata dall’Associazione di Consumatori è pari a ben 456 euro all’anno su un reddito percepito pari a duemila euro, e di 342 euro annui per redditi mensili pari a 1.500 euro. E la situazione è destinata a peggiorare se l’Iva ordinaria dovesse aumentare di altri due punti a partire dall’ultimo trimestre del corrente anno.

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