Unicredit, conclusa ricapitalizzazione. Entrano Della Valle e Caltagirone

Oggi si conclude la fase dell’aumento di capitale di Unicredit per 7,5 miliardi. La sensazione è che si vada verso un grosso successo dell’intera operazione, che dovrebbe chiudersi con una sottoscrizione non inferiore al 98%.

La notizia del giorno è, però, che uno degli imprenditori più grossi in Italia, il costruttore ed editore romano, Francesco Gaetano Caltagirone, avrebbe fatto ingresso nel capitale della banca, acquistando diritti pari all’1% delle azioni. E adesso si leggono in un’altra ottica alcune mosse del costruttore, sceso in questi giorni dal 4,7% all’1,3% circa del capitale di Monte dei Paschi di Siena.

Non solo. Caltagirone ha da poco annunciato di avere lasciato la presidenza senese, per effetto di una nuova legge, prevista dal decreto “salva-Italia”, che vieta i doppi incarichi, preferendo tenere la poltrona di vice-presidente di Generali.

Tuttavia, secondo gli osservatori finanziari, si sarebbe trattato della volontà di uscire da MpS, per fare ingresso in Unicredit. Si vocifera che l’uomo potrebbe persino fare parte del nuovo cda, anche se sembra molto prematuro parlare di ciò e resterebbe anche il problema del doppio incarico.

Anche perché le indiscrezioni delle ultimissime ore parlano anche di un’altra entrata eccellente, quella dell’imprenditore Diego Della Valle, che avrebbe già acquistato il 2% del capitale.

Dunque, si rafforzerebbe così il nucleo dei soci stabili, dopo che avevano deluso le Fondazioni bancarie italiane, che avrebbero diluito il loro capitale complessivo dal precedente 12,5% a una percentuale compresa tra l’11 e il 12%.

Capital Research, invece, raddoppia la propria presenza nella banca, passando al 5,4%. Il fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar, a quanto si apprende, dopo la ricapitalizzazione dovrebbe restare al 4,9% e non salire al 6,5%, come annunciato qualche settimana fa.

 

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