Giorni innevati e freddo glaciale: prendiamo una tazza di tè

Il è la bevanda più bevuta al mondo. Forse questa notizia sembrerà inesatta agli italiani, pronti a ricapitolare le bevande che rientrano nelle proprie abitudini alimentari ma, dopo averlo fatto e non aver trovato propriamente il tè, saranno pronti a provarlo, probabilmente incuriositi dalla novità. Quale migliore occasione allora se non questi giorni innevati carichi di freddo glaciale?

Molti cultori di uno stile di vita all’insegna del benessere consigliano il tè molto più dell’acqua in quanto il primo, oltre a idratare il corpo, possiede antiossidanti, veri e propri elisir di lunga vita. Inoltre il tè, in particolare il tè verde, è un ottimo sostituto delle medicine per prevenire stati influenzali e malessere legati all’improvviso cambiamento di temperatura che sta investendo l’Europa. Ma, al di là delle molteplici proprietà benefiche del tè, questa bevanda è apprezzata per la sua capacità di scaldare il corpo e la mente e di risollevare dalla stanchezza psico-fisica legata a un tenore di vita stressante. Bevanda che accompagna da sempre rituali in tutto il mondo, dove ci si scalda attorno al senso della condivisione, il tè è una buona occasione per essere conviviali o per ritagliarsi uno spazio per se stessi in completa solitudine. Proviamo allora a sostituire il caffè con una calda tazza fumante. In questi giorni freddi, contornati di neve, approfittiamo del tempo trascorso in casa per prepararci la nostra migliore tazza di tè, magari osservando dalla finestra ciò che c’è fuori e lasciandosi trasportare da quello che si sta vivendo dentro, al caldo.

Quale tè, per quali gusti?

Per una buona preparazione del tè sfuso in foglia si deve essere a conoscenza del fatto che esistono molteplici modi di preparare il tè che variano a seconda dei luoghi di provenienza. In Occidente è nota l’infusione delle foglie, magari con l’aiuto di un colino o di un filtro, in acqua bollente. I minuti e la temperatura dell’acqua dipendono strettamente dal tipo di tè che abbiamo scelto.

Il gusto personale è fondamentale nella scelta del tipo di tè che accompagnerà queste fredde giornate. Consiglio di sperimentare come se aveste iniziato a giocare con i vostri sensi. Vista la varietà di tipi di tè presenti in commercio, vi propongo alcune tipologie di tè che in genere sono apprezzati dai più.

-In primis un Masala chai, anche noto come indian chai, da preparare rigorosamente a casa. Consiglio di diffidare delle miscele presenti in commercio: perché rinunciare al piacere di prepararsi la propria tazza di masala chai richiamando gli odori e i sapori dell’India? Ecco come fare e cosa serve:

Ingredienti per 250 ml di masala chai
120 ml di acqua
250 ml circa di latte intero fresco (meglio di mucca. In India usano il latte di bufala)
1 cucchiaino abbondante di tè nero non in bustina, ma in foglie sminuzzate.
1 cucchiaino di spezie macinate: cannella, cardamomo verde, chiodo di garofano, zenzero (da pestare o tritare)
1 cucchiaio di zucchero
Preparazione:
Fai bollire l’acqua con le spezie per un minuto. Aggiungi il chai e continua a far bollire per un minuto. Aggiungi il latte e lo zucchero e fai riprendere il bollore, a fuoco lento; lascia sobbollire per almeno un altro minuto o due. Aggiusta di tè o di latte a seconda del colore del chai che deve essere abbastanza scuro e molto dolce. Filtra con un colino a trama fitta direttamente sulla tazza.

-Un consiglio per chi ama il tè verde: Long Jing, anche noto come Dragon Well. Si tratta di un tè verde cinese molto dolce che ha fama di donare lucidità alla mente. La preparazione è molto particolare e simpatica da fare. Inoltre è un vero e proprio spettacolo per i vostri occhi.

Preparazione
In genere ci si serve di un bicchiere alto di vetro trasparente per poter vedere le diverse mutazioni durante la preparazione, ma anche del guywan, la tazza coperta (anche questa in vetro). Ottima è la scelta di preriscaldare l’utensile in modo che le foglie, a contatto con il vapore, si ammorbidiscano facilitando l’estrazione degli aromi. Si consiglia di portare l’acqua ad ebollizione e poi farla raffreddare alla temperatura di 75-80 gradi in modo che il calcare in eccesso si depositi.
Se si utilizza il bicchiere di vetro alto di circa 150 ml si utilizzano 3 grammi di foglie. Come procedere: porre le foglie nel bicchiere preriscaldato, aggiungere circa 50 ml di acqua alla temperatura di 75 gradi, far roteare il bicchiere. Attendere un minuto e poi aggiungere il resto dell’acqua partendo dal basso verso l’alto e aspettare due minuti. Questo metodo di preparazione si chiama anche “infusione da infiltrazione a caduta”: essendo le foglie di Longjing piatte, infatti, tendono a rimanere a galla. Si procede allora a bagnarle in due tempi.

-Infine, per chi non può tollerare gli effetti della teina, consiglio un “falso tè”, il Rooibos, noto anche come tè rosso. Non si tratta di un tè, ma di un infuso di una pianta africana: non possiede teina ed è ricco in vitamina C. Ecco come prepararlo:
Preparazione
Un cucchiaio di rooibos in 150 ml di acqua a 100 gr per 5 min. Più verrà lasciato in infusione e più conterrà antiossidanti.
Si può berlo senza aggiunta di zucchero (è già dolce) o con zucchero, limone o latte: è particolarmente gradito con miele al posto dello zucchero o rum.

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