Un altro episodio ha messo in cattiva luce il presidente francese Nicolas Sarkozy nei confronti del popolo francese. Protagonista della vicenda, stavolta, non è stato proprio Sarkozy ma suo figlio Pierre, noto anche come Dj Mosey, che durante una sua performance in Ucraina ha accusato un malore ed è stato trasportato con urgenza in Francia. Pierre è stato trasferito nella sua nazione con un volo di Stato. Ciò ha fatto irritare i cittadini francesi perché, a detta di Sarkozy, la spesa per il rimpatrio del giovane è stata pari a 7.632 euro.
Intanto Pierre, figlio di Sarkozy e Marie Dominique Culioli si esibirà tra qualche giorno a Viterbo, presso il “Theatro Disco Club”, ove sarà il protagonista della consolle per una notte. In Francia, comunque, le contestazioni non accennano a terminare, dopo la performance del ragazzo ad Odessa, lo scorso 25 gennaio. Si dice che Pierre sia stato vittima di un’intossicazione alimentare.
Secondo le prime indiscrezioni, il figlio di Sarkozy è stato riportato in Francia con con un Falcon 50, un velivolo destinato solamente al trasporto dei ministri francesi e dello stesso presidente francese per ragioni prettamente politiche. Ciò su cui si vuole far luce, ora, è la provenienza del denaro pagato per il rimpatrio del giovane Pierre. Sarkozy, per discolparsi, ha detto che ha pagato di tasca propria. Un giornale francese, però, ha evidenziato che viaggiare su un aereo del genere ha un costo orario di 5.625 euro e quindi, giudicando che il viaggio è durato 7 ore, la somma da pagare doveva aggirarsi sui 42.000 euro. Perché, allora, ne sono stati pagati solamente 7.632?
Al di là del costo per viaggiare col Falcon 50, le critiche rivolte a Sarkozy si basano anche sul fatto che la sua flotta aerea si dovrebbe usare solo per finalità di interesse collettivo e non per un semplice problema intestinale.