Spread Btp-Bund in forte calo. Btp due anni sotto il 3%

E’ finalmente sceso sotto i 400 punti base, al close odierno, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi sulla curva decennale. Alla chiusura dei mercati, infatti, lo spread Btp-Bund è stato fotografato a 375 punti base, che indica per la “carta” italiana un rendimento al 5,60%, ben al di sotto del 7% ed oltre di poche settimane fa. Anche se in ritardo rispetto alle attese, sembra che finalmente la “cura Monti” venga apprezzata dagli investitori qualificati italiani ed esteri in titoli del debito pubblico italiano.

Di riflesso oggi sul mercato secondario, il MOT, sono stati diffusi i rialzi dei titoli di Stato anche sulle scadenze più brevi. Basti pensare che sulla curva a due anni i rendimenti dei Btp si sono attestati sotto il livello di rendimento del 3%, cosa che non accadeva da oltre sei mesi a questa parte.

Intanto sulla crisi dell’euro è tornata ad esprimersi anche l’Agenzia di rating S&P, la quale ha in particolare messo in risalto l’operato della Banca centrale europea. Nel dettaglio, l’Agenzia ha ritenuto di fondamentale importanza la decisione della Bce di fornire ampia liquidità al sistema bancario europeo. Questo ha permesso al sistema finanziario di andare avanti senza rischi di un tracollo, e potrà contribuire a ridare fiducia ai mercati sebbene ancora ci vorrà un po’ di tempo affinché la situazione complessiva possa tornare ad una stabilizzazione duratura. E per l’Italia, se la tendenza dello spread Btp-Bund continuerà ad essere cedente, è diretta conseguenza quella di un calo dei rendimenti nelle prossime aste di titoli di Stato.

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