I am alive

I am Alive rappresenta sicuramente un bel cambio di direzione rispetto alla media dei videogiochi a sfondo post apocalittico dove il personaggio principale è un soldato che si trova ad avere a che fare con mostruosità di vario genere.

In Iam Alive saremo una persona normale che desidera ricongiungersi con la sua famiglia e che dovrà sopravvivere in un ambiente ostile dal punto di vista sia ambientale sia delle persone che lo abitano, ma questa volta davanti a noi non si pareranno mostri o abomini creati dalle radiazioni nucleari ma uomini normali resi mostruosi dalle avversità.

Il nostro protagonista era lontano da casa quando la calamità  si è abbattuta. Il punto di partenza sarà ben un anno dopo l’inizio del viaggio di Adam Collins per ritornare a casa dalla sua famiglia. La barra dell’energia regola l’intero ritmo del gioco, la maggior parte del tempo lo passeremo camminando, perché correre brucia energia, a ponderare una scalata. Una volta terminata la barra potremo mediante sforzi immani proseguire consumando la barra della vita; attenzione però, per recuperare energie dovremo mangiare e in un ambiente come quello creato dagli sviluppatori non sarà per niente facile trovare qualcosa da mettere sotto i denti.

I danni subiti da proiettili e pistole sono reali!Basterà un proiettile ben piazzato o un paio di coltellate per andarsene al creatore! Dovremo gestire velocemente gli incontri/scontri con le persone, queste molto spesso sono armate ma spaventate e vanno perciò calmate per evitare che ci attacchino ma molte altre volte sono oltre che armate anche aggressive e ci attaccheranno per prendere le nostre scarse riserve di acqua e cibo. Spesso dovremo scegliere bene chi eliminare perché in questo modo ci potremo evitare ulteriori scontri, molte volte uccidere il più forte di un gruppo farà scappare il resto dei membri.

Il gioco sarà distribuito per via digitale e ciò fa pensare che la campagna non sia molto longeva ma punti piuttosto a poche ore concentrate e molto intense.

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